Gela. Il comitato Gelensis populus detta al sindaco i tempi di presentazione del ricorso contro la bocciatura dell’Ars chiamata a formalizzare il passaggio della città all’area metropolitana di Catania. I volontari, coordinati da Liliana Bellardita, chiamano il primo cittadino alla responsabilità evidenziando la promessa avanzata il giorno dopo la bocciatura. Secondo Gelensis populus il Comune ha solo 20 giorni per opporsi al verdetto della Regione.
“Rimanere inermi rispetto a questa decisione significa non mantenere fede alla parola data – spiega il portavoce Liliana Bellardita -e dimostra di non avere a cuore la volontà della comunità gelese che si è espressa per abbandonare la vecchia provincia di Caltanissetta, città che ha sempre eclissato il naturale ruolo di Gela. Girando per le strade ci accorgiamo che i cittadini chiedono che questo ricorso venga fatto, perché hanno creduto al sindaco e avvertono come un sopruso contro la volontà popolare e contro le istituzioni democratiche questo verdetto del parlamento siciliano. Molti cittadini si stupiscono quando apprendono della improvvisa e inspiegabile indifferenza del loro primo cittadino alla questione, e ci ricordano che lui stesso aveva dichiarato di voler ricorrere contro l’istituzione regionale. Sono altresì preoccupati che dietro possa esserci qualche manovra legata alla imminente campagna elettorale per le regionali.
Noi fino all’ultimo giorno continueremo a parlare con la gente, perché la città ha speso 200.000 euro per organizzare il referendum popolare del 2014, e non ammetteremo silenzi di complicità e/o nuovi equilibrismi politici che vanificherebbero l’immane lavoro fatto negli anni, per convincere le popolazioni delle tre comunità del territorio gelese”.
