“Scelta Cascino non condivisa ma leale”, Giannone: “Centrodestra trovi unità su temi, non divida”

 
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Natino Giannone

Gela. La linea dura in casa Dc non sembra più all’ordine del giorno, nonostante tensioni enormi all’interno del partito, a seguito della scelta del consigliere comunale Vincenzo Cascino che ha voluto “congelare” la mozione di sfiducia. Non si è allineato all’ala intransigente del centrodestra, invece contraria al rinvio del dibattito sulla mozione e che ieri è andata sotto sul piano dei numeri anche se per poco. Ora, il coordinatore cuffariano Natino Giannone pare andare incontro alle posizioni di Cascino. Fino a poche ore prima della riunione consiliare di ieri, invece, l’indicazione rigida era di votare a favore della sfiducia, senza accettare il rinvio. Cascino ha invece optato per dare più tempo all’amministrazione comunale, in attesa degli atti finanziari e dei correttivi. “È vero che il consigliere Cascino ha preso una posizione diversa dal resto della coalizione ma è anche vero che la sua decisione di votare favorevolmente al rinvio è stata preceduta da un documento con cui ne spiegava ampiamente le ragioni. Non ha fatto alcun passo indietro sulla mozione di sfiducia ma ha ritenuto opportuno rispettare la proroga concessa dalla Corte dei Conti nel tentativo di salvare il Comune e togliere qualsiasi alibi all’amministrazione. D’altronde – dice Giannone – non può passare inosservato il fatto che il nostro consigliere ha invitato pubblicamente tutti i colleghi del centrodestra ad accogliere la sua riflessione che, razionale com’era, ha ricevuto il consenso di molti consiglieri appartenenti a diversi gruppi politici. Come commissario della Nuova Dc, partito che si ispira ai valori della tolleranza e del rispetto della dignità delle persone, ho il dovere di confrontarmi con tutti e cercare di capire le ragioni degli altri. La scelta del consigliere Cascino, seppur non condivisa, rientra nelle prerogative del ruolo che ricopre, e va comunque rispettata per il coraggio e la lealtà che lo hanno portato a prendere una posizione così difficile e travagliata”. All’interno della Dc locale si è aperto uno squarcio, con la frangia che si rifà al consigliere comunale Gabriele Pellegrino e all’ex parlamentare Ars Pino Federico chiaramente a favore del sì alla sfiducia. Giannone sembra voler coinvolgere l’intero centrodestra, senza farlo arretrare da responsabilità politiche.

“Sarebbe oltremodo paradossale e limitativo che il centrodestra ricercasse la sua unità solo in occasione di una votazione limitata peraltro ad un semplice rinvio. Nessuno ha cercato di dividere il centrodestra – conclude – che per quanto mi riguarda deve ritrovare la sua identità sulla base di temi, programmi e idee che incidono sulla vita dei cittadini. La Nuova Dc lavorerà sempre per l’unione di tutto il centrodestra, a differenza di chi rilascia   dichiarazioni fuori luogo e divisive”.

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