Gela. Un capannone per la produzione di laterizi sarebbe stato trasformato in centrale abusiva per la vendita di carburante agricolo ad aliquota agevolata. I controlli nel capannone. Così, a processo sono finiti in quattro. Tra gli imputati, c’è anche uno dei titolari dell’azienda di laterizi. La scoperta avvenne lungo la provinciale Gela-Butera, in contrada Gibilmuto. Gli investigatori ipotizzarono la vendita, abusiva, di almeno ventuno mila litri di carburante. Il gasolio ad aliquota agevolata è destinato, per legge, ai soli mezzi utilizzati in agricoltura. Stando alle indagini, invece, gli imputati avrebbero rifornito attività di ogni tipo, approfittando dei costi ribassati. I quattro sono a processo davanti al giudice Marica Marino. I loro difensori di fiducia, compresi i legali Maurizio Scicolone e Angelo Cafà, hanno già preannunciato una richiesta di messa alla prova in favore degli assistiti.