Gela. “Abbiamo ricevuto l’ufficialità anche dai vertici Asp e, ad ottobre, partiranno le visite specialistiche per gli operai esposti all’amianto”. Le visite specialistiche. E’ uno dei coordinatori sanitari dell’intero progetto, il medico Antonino Biundo, a confermarlo dopo le polemiche degli ultimi mesi. A sollevare nuovamente il caso erano stati gli aderenti alla sezione locale dell’Osservatorio nazionale amianto. “Ci siamo rivolti non solo ai medici che si occupano di coordinare il progetto – ha spiegato di recente il presidente della sezione locale dell’Osservatorio nazionale amianto Salvatore Granvillano – ma anche all’amministrazione comunale. Tutto sembra fermo. Ci viene spiegato che decisioni in materia vengono assunte solo a livello regionale. Intanto, però, tanti operai, già affetti da patologie legate all’amianto, sono costretti a rivolgersi a studi privati pur di effettuare gli accertamenti periodici”. Adesso, però, sembra arrivare il momento decisivo, soprattutto con l’obiettivo di andare incontro alle richieste di operai che, troppo spesso, sono costretti anche a rivolgersi a specialisti esterni al sistema ospedaliero. “La dirigenza dell’Asp e la direzione dell’ospedale Vittorio Emanuele – continua Biundo – tengono molto a dare risposte concrete a questi lavoratori. Adesso, si parte e ci troviamo davanti a condizioni assolutamente favorevoli, anche rispetto ai sistemi che ci sono stati messi a disposizione”. I referenti dell’intero programma, oltre ad Antonino Biundo, sono gli specialisti Paolo Gervaso e Rosario Greco.
