Gela. Il furto risale a quattro anni fa, quando da un capannone venne portato via anche un trattore. Il colpo venne messo a segno in un’area rurale locale. Le indagini si concentrarono sui due presunti autori. In giudizio, però, le difese, sostenute dai legali Giuseppe Cascino e Flavio Sinatra, hanno sollevato una serie di rilievi, anzitutto procedurali. Richiamando giurisprudenza in materia, è emerso che l’azione non poteva inserirsi nell’ambito del furto in abitazione. Il furto infatti avvenne in un capannone usato solo come rimessa di mezzi e non invece come sede stabile dell’attività dell’impresa agricola presa di mira.
Un furto aggravato, quindi, ma per il quale non venne mai presentata querela. Ragioni che hanno indotto il giudice a disporre il non doversi procedere nei confronti degli imputati.