“Sfiducia non sia resa dei conti nel centrodestra”, Giudice: “Danni enormi per la città”

 
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Giudice e i consiglieri comunali Faraci e Sincero

Gela. “La mozione di sfiducia non può essere una resa dei conti del centrodestra. La città rischia un danno enorme”. I civici di “Una Buona Idea” non si sono mai nettamente esposti sul tema della mozione e anzi hanno più volte spiegato che la priorità, in questo momento, deve andare alla stabilità finanziaria del municipio. Il segretario Giovanni Giudice lo conferma. I consiglieri del gruppo non si sono per nulla schierati con il “partito” della sfiducia e la proposta del cuffariano Vincenzo Cascino, che ha chiesto a tutti di concedere un termine ulteriore al sindaco Lucio Greco e alla sua giunta, ricalca la linea che hanno già proposto non solo agli esponenti di centrosinistra, con i quali è in corso un dialogo piuttosto proficuo, ma all’intero civico consesso. “L’iniziativa del consigliere Cascino va nella direzione che abbiano indicato – conferma il segretario civico – per noi, congelare la mozione di sfiducia è una soluzione di responsabilità che non va a sostenere il sindaco ma l’intera città”. Da “Una Buona Idea”, in ogni caso, non si faranno ulteriori ragionamenti qualora l’avvocato Greco e gli assessori, entro il termine ulteriore concesso dalla Corte dei Conti, non si presenteranno con gli atti finanziari e i correttivi. “Se non dovessero adempiere – continua Giudice – firmeremo la mozione di sfiducia e la voteremo favorevolmente”.

Rispetto invece al dibattito di martedì prossimo in aula consiliare, i civici valuteranno l’esito dell’intera discussione pubblica. Sicuramente, nel pieno della crisi finanziaria del municipio e con gli atti finanziari che dovrebbero arrivare a breve, hanno già fatto intendere che preferiscono evitare salti nel vuoto e un eventuale commissariamento. Si sono già detti a favore del Piano economico finanziario per il servizio rifiuti, così da arrivare ad un nuovo contratto questa volta con l’in house Impianti Srr, concludendo il rapporto con Tekra che da quasi dieci anni va avanti in gran parte attraverso proroghe. Dal centrodestra della sfiducia senza se e senza ma, i civici sono nettamente distanti.

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