Salta il Pef, opposizione quasi in blocco diserta l’aula: niente numero legale per i pro-Greco

 
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Gela. Alla seduta sulla mozione di sfiducia si andrà anche senza il Piano economico finanziario del nuovo servizio rifiuti. Il colpo di scena è tutto dell’opposizione. Alla seduta di questa sera, dopo che ieri il numero legale era venuto meno, c’erano solo nove consiglieri, tutti pro-Greco ad eccezione dei civici di “Una Buona Idea” e del dem Gaetano Orlando. Il resto dell’aula, occupato normalmente dal centrodestra e dai progressisti, invece è rimasto vuoto. E’ mancato il numero legale per iniziare la seduta. Forse, un ulteriore messaggio indirizzato all’avvocato Greco mentre rimane il vulnus di un Pef, con costi ridotti, che rimane “congelato”.

Allo stato, mancano quindi le condizioni per il contratto attuativo e l’avvio del nuovo servizio rifiuti in house mentre la proroga a Tekra scade a fine maggio. Il piano economico finanziario, se arrivasse la sfiducia, dovrà essere preso in carico dal commissario. Dall’aula non arrivano “missive” confortanti per il primo cittadino e per la sua amministrazione.

1 commento

  1. Questa e’ cattiva politica e quando una nave sta per affondare non bisogna essere Schettino ma remare tutti affinché non affondi . Dopo tutto manca un anno alla fine e quindi .

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