Gela. Come abbiamo già riportato ieri, le forze di centrosinistra e i civici di “Una Buona Idea” sono impegnati in un dialogo sempre più fitto. Ieri, si è tenuta una riunione. Le tappe imminenti dell’assise civica, con il Piano economico finanziario del servizio rifiuti e la mozione di sfiducia, hanno reso ancor più impellente un confronto che potrebbe andare ben oltre le contingenze attuali. Progressisti, dem e civici sembrano intenzionati a muoversi insieme proprio in questa fase fondamentale per le sorti dell’amministrazione Greco. Il loro assenso alla sfiducia, con la sola esclusione del gruppo di “Una Buona Idea” che non si è ancora espresso ufficialmente, l’avevano indicato già da tempo. Con le condizioni attuali, l’emergenza finanziaria, il Pef, il rendiconto 2021 da approvare e infine i correttivi richiesti dalla Corte dei Conti, partiti e movimenti di centrosinistra andranno a traino della sfiducia spinta dal centrodestra? Ieri, la prima nota di rilievo è stata proprio l’incontro dei gruppi consiliari delle entità politiche di centrosinistra e civiche. Non c’era mai stato un tavolo di questo tipo, solo con i consiglieri e i dirigenti delle anime progressiste. L’intenzione di ragionare per una prospettiva futura c’è e pare che nessuno voglia negarlo. Saranno loro a poter dare “ossigeno” politico all’amministrazione Greco, dandogli tempo per i correttivi? Difficile dirlo. “La situazione è complicata”, fanno sapere esponenti che hanno preso parte al tavolo di ieri, convocato poche ore prima dalla seduta di consiglio comunale indetta ieri per il Pef. “L’interesse prioritario deve essere quello della città”, è stato ribadito. Civici e dem, in questi ultimi giorni, non hanno alzato le barricate rispetto ad un’eventuale “proroga” per la giunta Greco, magari concedendogli di proseguire il lavoro, molto complesso, sugli atti finanziari e i correttivi. Ci vorrebbe però un’iniziativa ampia del consiglio. Il fronte progressista non vuole dare troppe sponde politiche alla giunta così come non sembra intenzionato a fornirne al centrodestra della sfiducia.
Ipotizzare delle mosse non è così semplice e anche l’amministrazione comunale dovrà metterci del suo. C’è chi vede nei civici il punto focale, che potrebbe essere di non ritorno per la giunta (se i due consiglieri di “Una Buona Idea” si schierassero con la sfiducia) oppure di apertura per completare l’ultimo “miglio”. I consiglieri e i dirigenti dei partiti di centrosinistra sono consapevoli delle enormi difficoltà finanziarie dell’ente. Pur non volendo fare da stampella politica a Greco, potrebbero partire proprio dalle emergenze in atto per valutare opzioni diverse dalla sfiducia (al momento piuttosto lontane). Un percorso comune, in ogni caso, potrebbero iniziarlo laddove si fermasse quello del sindaco e della sua giunta.