Gela. Rapporti sempre più tesi tra l’amministrazione comunale e i vertici di Caltaqua. Possibili azioni legali da avviare. Le tante inefficienze che ancora si registrano in città hanno spinto il sindaco Domenico Messinese e i suoi assessori a scegliere la mossa “d’attacco”. E’ già stato nominato un legale, l’avvocato agrigentino Lillo Massimiliano Musso, per avviare tutte le necessarie azioni legali. In realtà, stando al provvedimento firmato dalla giunta comunale, le inefficienze riguarderebbero non soltanto Caltaqua ma anche l’Eni, che gestisce il depuratore consortile di proprietà dell’Irsap, e l’Ato Cl6. Per questo motivo, le possibili azioni legali potrebbero riguardare non solo le inefficienze nella distribuzione idrica ma anche i depuratori che sversano reflui non depurati, la rete fognaria di via Venezia in tilt dopo le prime piogge e i tanti cedimenti strutturali. Tra i punti ancora al centro del contendere, ci sono le tariffe idriche e la ripubblicizzazione del servizio. Il legale nominato dovrebbe avviare un rapporto di collaborazione con la giunta, soprattutto per valutare le eventuali azioni giudiziarie da adottare.