Gela. Uno scheletro edilizio che da anni si è preso una vasta area, a ridosso di via Venezia e del commissariato di polizia di via Zucchetto. Si passa alla vendita. L’intera struttura, mai completata, e i relativi terreni, sono stati pignorati. A questo punto, la procedura di espropriazione immobiliare condurrà alla vendita, senza incanto, già fissata per novembre. Il cantiere che avrebbe dovuto dar vita ad un centro direzionale, ribattezzato “della legalità” dall’allora amministrazione comunale del sindaco Rosario Crocetta, venne fermato a causa di contrasti tra il proprietario dei terreni e l’allora costruttore. Proprio l’imprenditore che acquistò i terreni per realizzare il centro direzionale è anche finito a giudizio. Il prezzo fissato per l’eventuale acquisto è di quasi cinque milioni e mezzo di euro. Peraltro, l’intera area ricade tra quelle edificabili, destinate ad ospitare proprio strutture direzionali o commerciali. Nelle scorse settimane, data l’assenza di risposte dagli imprenditori titolari delle aziende coinvolte nell’intera vicenda, sono state rimosse le gru che rappresentavano un pericolo per l’incolumità dei tanti residenti della zona, compresi gli agenti di polizia del vicino commissariato. Un provvedimento emesso dall’amministrazione comunale. A questo punto, l’intera area potrebbe passare di mano.