Gela. Una riunione di tutto il centrodestra prima di presentarsi al tavolo convocato dal sindaco Lucio Greco, che mercoledì vuole mettere un punto preciso sulla situazione finanziaria del municipio anche in vista del dibattito sulla mozione di sfiducia. Il coordinatore della Dc Natino Giannone vorrebbe arrivare al vertice con maggiori certezze sugellate dalla coalizione, che di fatto è la spina dorsale della mozione. “Cercherò di capire se ci siano le condizioni per una riunione di tutto il centrodestra”, spiega. L’accelerata sulla sfiducia si è innescata proprio a seguito della decima firma apposta dai cuffariani, con il consigliere Vincenzo Cascino. Fino a qualche settimana prima, infatti, la mozione era finita quasi a binario morto, in attesa di passi in avanti che non sembravano così pronosticabili. I cuffariani, che l’alleanza con Greco l’hanno lasciata, si sono schierati con la mozione, dopo una prima fase di incertezza. “Non capisco cosa possa cambiare – dice Giannone – di cosa vuole parlare il sindaco? Noi ci saremo ma penso sia troppo tardi. Ancora oggi, mancano gli atti finanziari e i consiglieri non hanno avuto modo di valutare i numeri effettivi dell’ente. Il sindaco parla dell’importanza del contratto attuativo per il servizio rifiuti, ma perché non ha provveduto prima? Ci sono stati troppi ritardi ingiustificati e la città non può pagarne le conseguenze. Il nostro gruppo non sosterrà mai l’aumento delle tariffe, a discapito delle famiglie”. Il coordinatore cuffariano pare piuttosto convinto della scelta fatta dal partito, anche se non trascura le strategie altrui. “Chiaramente, la nostra decisione sarà legata anche a quello che faranno gli altri partiti di centrodestra – aggiunge – per questo vorrei che ci fosse una riunione prima dell’incontro di mercoledì”.
La dirigenza locale inoltre ha concluso la fase per l’elezione dei delegati al congresso del partito, che si sta man mano strutturando. Sabato scorso, a Sommatino, si sono dati appuntamento i vertici territoriali e gli aderenti. “E’ stato un lavoro piuttosto faticoso – conclude Giannone – ma stiamo sviluppando l’intera struttura del partito. Ci sono tanti delegati della città. Il nostro gruppo ha staccato cinquecento tessere su un totale provinciale di ottocento. Sono risultati che ci fanno ben sperare”.