Gela. Hanno scelto la linea dell’attesa. Sia i consiglieri comunali della Lista Musumeci sia quelli del Polo Civico attendono che l’amministrazione comunale, scaricata dal Movimento cinque stelle, possa aprire al dialogo politico, in vista dei prossimi mesi.
“Crocetta ha chiuso i rubinetti…”. “Non siamo affatto nella maggioranza che sostiene la giunta – dice il consigliere comunale della Lista Musumeci Anna Comandatore – è anche vero, però, che ad un sindaco con nessuna esperienza amministrativa bisogna dare tempo. Non condivido la scelta di quei consiglieri e di quei partiti che hanno deciso di attaccare la giunta, in maniera del tutto strumentale. Lo sta facendo il Partito Democratico ma lo stanno facendo anche i grillini che hanno portato Domenico Messinese a Palazzo di Città. Non dimentichiamo che il presidente Rosario Crocetta, in maniera assolutamente strategica, ha chiuso i rubinetti a questa amministrazione comunale, ostacolandola su ogni fronte”. Una linea espressa già in aula consiliare dal capogruppo della Lista Musumeci Vincenzo Cascino. “È stato un primo anno di rodaggio – ha spiegato – la giunta ha dovuto lottare contro un sistema, quello precedente, che ha fatto e continua a fare ostruzionismo. Adesso, però, è l’ora di fare bene per la città. Purtroppo, le autorità regionali non si sono dimostrate collaborative, ad iniziare dal presidente Rosario Crocetta”.
“Il programma del Polo Civico è aperto a tutti”. L’apertura al dialogo, seppur difficile, non viene trascurata neanche dai consiglieri comunali del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici. “Noi abbiamo un programma preciso – dice la stessa Bennici – il sindaco e i suoi assessori devono capire di non poter fare tutto da soli. Di certo, non ci mettiamo a criticare solo perché non ci vanno a genio scelte legate, magari, a particolari ambizioni personali. Anche su Eni, il sindaco Domenico Messinese e il vice Simone Siciliano devono capire che vanno ricercate soluzioni attendibili, altrimenti questa città sprofonderà in maniera definitiva. Il nostro programma è chiaro e può essere condiviso da tutti”. Le aperture, da questo punto di vista, arrivano anche da Guido Siragusa. “E’ assurdo pensare che un sindaco come Domenico Messinese potesse risolvere problemi decennali di questa città in appena un anno – ammette – chi lo ha votato sapeva benissimo che questo sindaco non aveva mai avuto esperienze politiche o amministrative. Adesso, però, assistiamo al paradosso. Rispetto alla vicenda Prezioso K, l’amministrazione, fino a qualche settimana fa, veniva criticata perché appoggiava la costruzione della piattaforma. Adesso, dopo il dietrofront di Eni, viene criticata perché il progetto è stato cambiato dall’azienda che si sta orientando verso scelte on shore e non più off shore. In consiglio comunale, c’è chi vuol fare la volpe politica. Purtroppo per loro, però, le volpi sono spesso destinate a diventare pellicce”. Insomma, il dialogo potrebbe essere inaugurato a breve. Sia nell’area di centro destra che in quella di centro sinistra, iniziano ad aprirsi varchi che per la giunta, non più a cinquestelle, potrebbero rappresentare la via di fuga decisiva, soprattutto per evitare la possibile sfiducia politica.