Gela. C’è già stato un contatto tra il segretario generale Carolina Ferro e la segreteria della Corte dei Conti. Si profila il sì alla richiesta di proroga del termine per la presentazione dei correttivi imposti dai magistrati palermitani. “C’è piena disponibilità – ha spiegato Ferro – ma l’ulteriore termine dovrà essere rispettato”. Il segretario, questa sera in consiglio comunale, ha risposto ad un quesito posto dal capogruppo civico Davide Sincero. Sui tempi degli atti finanziari certezze vere non ce ne sono. “Pongo dubbi sul fatto che il rendiconto 2021 possa arrivare in consiglio comunale entro fine mese – ha continuato il segretario – è probabile che entro quel termine si possa avere lo schema approvato dalla giunta”. I riaccertamenti dei residui attivi e passivi hanno assorbito un lasso di tempo che nessuno avrebbe immaginato potesse essere così lungo. I revisori hanno chiesto ulteriori chiarimenti ma il segretario è sembrata possibilista. “Stiamo facendo un lavoro costante – ha continuato – non ci sono situazioni irrisolvibili”. Nessuno nasconde che i revisori abbiano “i loro metodi”. Tocca al collegio, in ogni caso, vagliare gli atti finanziari. E’ praticamente scontato che la mozione di sfiducia arriverà in aula prima che l’assise civica possa pronunciarsi sui documenti di bilancio. La crisi finanziaria in atto preoccupa ma sempre il segretario ha parlato di “un’epidemia” che tocca altri enti, anche in provincia.
“Niscemi è in dissesto e lo stesso vale per Mazzarino”, ha precisato. Il presidente della commissione bilancio Pierpaolo Grisanti ha ripreso la questione della dirigenza del settore ancora senza una guida. La dottoressa Monia Amato, in servizio al Comune di Enna, ha rinunciato all’incarico a scavalco. “Non c’è nulla da nascondere – ha risposto il sindaco Lucio Greco – è stata una decisione consensuale. Probabilmente, la mole di lavoro da coprire e le poche ore di servizio previste l’hanno convinta a non accettare l’incarico”.