Gela. Un’alleanza che metta insieme Pd, progressisti e grillini, si può fare ma sono ancora tante le fermate da osservare. Lunedì, si è tenuto un primo incontro. “La dirigenza del Pd l’ha chiesto – dice il consigliere progressista Paola Giudice – io spero che questo Partito Democratico che si presenta come nuovo riesca veramente a voltare pagina, prendendo le distanze dalle precedenti gestioni fallimentari che hanno svenduto il partito alla destra. Deve essere un Pd che guardi veramente al centrosinistra”. Giudice, che fa riferimento ad un’area di sinistra confluita nell’intergruppo “Unità progressista”, non ha mai visto di buon occhio le strategie in questi anni condotte dalla dirigenza democratica, che dopo le primarie però ha scelto di affidarsi ad un nuovo segretario nazionale, Elly Schlein. Anche a livello locale, il gruppo dirigente è completamente legato a questa linea. Le interlocuzioni nell’area di centrosinistra sono riprese, anche se anzitutto bisognerà superare certe diffidenze, forse insite in tutti i pezzi di questa potenziale alleanza. La sfiducia al sindaco Lucio Greco potrebbe essere la chiave di volta per una futura alleanza sui temi. “E’ certamente una decisione importante da adottare – continua il consigliere – la data di convocazione della seduta per la sfiducia? E’ corretto quello che sta facendo il presidente del consiglio comunale, consultando gruppi e consiglieri. Noi, alla riunione dei capigruppo, abbiamo indicato la data del 2 maggio. E’ giusto assicurare a tutti la possibilità di partecipare, mettendoci la faccia. Non abbiamo firmato la mozione ma chi è stato fin dal primo momento all’opposizione della giunta non potrà che votarla favorevolmente. Chiaramente, chi non lo farà suppongo deciderà di sostenere l’azione del sindaco, votando tutti gli atti”. Pd e Movimento cinquestelle potrebbero diventare i cardini dell’eventuale alleanza per le prossime amministrative. Giudice, comunque, non si limita solo ai due “bastioni”.
“Penso che l’alleanza debba essere aperta alle forze civiche che veramente guardano al centrosinistra – continua – mi piacerebbe che gli elettori, alle prossime amministrative, possano scegliere tra una coalizione di centrosinistra e una di centrodestra, che è l’area del sindaco Lucio Greco. Non mi piace invece che ci siano forze civiche che agiscono come se fossero un jolly interscambiabile tra centrodestra e centrosinistra”. Per Giudice, anche i civici di “Una Buona Idea”, che la scorsa settimana hanno incontrato i dem, dovranno iniziare a prendere una posizione precisa. Il vicepresidente del consiglio comunale ritiene ormai quasi al capolinea l’esperienza del sindaco Greco. “Fino ad oggi, non è stato realizzato neanche un punto del programma elettorale – conclude – la situazione attuale è difficile e anche la burocrazia ci ha messo del suo. Però, non credo alla favoletta dei revisori che bloccano tutto e che sono nemici della città”.