Gela. La Sicilia potrebbe essere tra le prime regioni in Italia ad istituire per legge lo psicologo di base e lo psicologo scolastico. Una vera e propria rivoluzione culturale, nata dal basso, che spazzerebbe via i tanti tabù che da decenni avvolgono la salute mentale.
La riforma prevede che ciascuna Asp istituisca a livello di distretto sanitario il servizio di Psicologia di base e che su base territoriale si formino degli elenchi per la scelta del professionista.
Il Ddl che ha visto la condivisione bipartisan di tutte le forze politiche ha già ottenuto il primo via libera in commissione Salute e adesso dovrà essere votato in aula.
Da mesi intanto il Pd, che a dicembre ha depositato il primo disegno di legge all’Ars, sta proponendo in giro per la Sicilia, diversi incontri formativi per sensibilizzare sul tema.
Sabato i Giovani Democratici di Gela ne hanno organizzato uno in città, portando al tavolo dei relatori i professionisti del settore.
In città è arrivato anche Antonio Ferrante, Presidente della Direzione del PD Sicilia e promotore dei ddl su Psicologo di base e Psicologo scolastico, che ha illustrato i contenuti dei decreti e lanciato il form per far sottoscrivere la proposta a più persone possibile realizzando la commistione tra democrazia diretta e rappresentativa.
“È un problema di tutti, ma solo chi è ricco può permettersi di risolverlo – ha detto Ferrante – Essere un partito riformista significa lottare contro le disuguaglianze. Il primo diritto da garantire a tutti è il diritto di stare bene. Se rendiamo fruibile a tutti il sostegno psicologico, anche quella sottocultura che associa la terapia psicologica alla follia cade”.
Al tavolo dei relatori anche due psicologhe e psicoterapeute, Sara D’Amaro e Aurora Morreale, che hanno raccontato con numeri e storie, l’incremento delle richieste di supporto psicologico tra i giovani soprattutto nel post pandemia e la necessita di internalizzare la figura dello psicologo all’interno delle scuole.
Necessità confermata anche dalla Dirigente del Primo Istituto Comprensivo “Don Bosco” Rosalba Marchisciana, tra i pochi dirigenti ad aver inserito in via sperimentale lo sportello psicologico nei plessi che dirige.
“La figura dello psicologo di base consentirebbe l’avvio di un percorso che eviterebbe a tanti soggetti di dover poi ricorrere in casi estremi alla terapia psichiatrica – ha aggiunto Giuseppe Arancio, psichiatra e parlamentare Dem all’Ars nella scorsa legislatura – la discussione di questo Ddl all’Assemblea può rappresentare davvero un punto di svolta per la Sicilia”.
“Parlarne è fondamentale – ha detto la GD Denise Romano, una delle promotrici dell’incontro assieme a Martina Licata, Federica Maganuco, Giorgia Albini, Maria Chiara Cascino e al segretario Salvatore Nastasi – per capire che le difficoltà mentali possono somatizzarsi e creare fastidi e sintomi fisici che spesso sottovalutiamo o curiamo con farmaci di cui probabilmente non avremmo bisogno. Capire quando è il momento di tentare la strada per la cura dell’anima – conclude – deve diventare una priorità”.
Per dare il proprio sostegno alla proposta di istituzione dello psicologo di base e dello psicologo scolastico è possibile compilare questo form
Ai miei tempi nessuno aveva bisogno dello psicologo, eravamo felici, ci sbucciavamo le ginocchia e tornavamo a giocare fuori, con la palla, con i pattini, con la bicicletta, ci arrampicavamo sugli alberi, niente cellulare, niente merdflix, niente caschi, a merenda pane duro, niente apericena e NIENTE problemi!
PS E quando sgarravamo, cintate, altro che psicologo!
Non sarebbe male riaprire il reparto di psichiatria all’ospedale di Gela e potenziare il dipartimento di salute mentale , parliamo da quello che ci è stato tolto