Gela. “La richiesta della riunione dei capigruppo sugli atti finanziari e la mozione di sfiducia è legittima. Certo, non è usuale ma il regolamento la prevede. Non sono affatto contrariato”. Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, domani, sarà al tavolo richiesto dai consiglieri progressisti, dem e civici. I prossimi giorni dovranno necessariamente segnare la svolta, anzitutto sui tempi di presentazione degli atti finanziari. E’ stato convocato anche il segretario generale Carolina Ferro, che in queste settimane ha retto il settore bilancio. “Non lo nascondo, sono preoccupato. Siamo al 16 aprile e non è arrivato ancora nulla sul mio tavolo. Però, non è ancora tardi. E’ anche vero che non è neppure presto. Spero che il Piano economico finanziario e il rendiconto 2021 possano arrivare in aula entro il 29 aprile – dice Sammito – sul Pef non c’è necessità di parere da parte dei revisori. Per il rendiconto, serve il parere anche della commissione, che comunque si può sempre sollecitare. Se questi atti arrivassero entro il 29 aprile, potrei poi programmare la discussione della mozione di sfiducia dopo l’1 maggio, sempre che non succeda altro. L’ultima parola spetta sempre a me. Se domani, nel corso della capigruppo, dovessero arrivare proposte su eventuali date le valuterò con attenzione”. Sammito, in diverse occasioni, aveva espresso l’invito ad accelerare sugli atti finanziari, fondamentali per concretizzare le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti. E’ sempre convinto che gli atti di bilancio vadano discussi prima della sfiducia. Sei consiglieri hanno preso l’iniziativa e la questione si fa anche politica.
Il presidente, però, non ha dubbi. “I ritardi sugli atti finanziari sono dovuti alla burocrazia comunale, al cento per cento – dice ancora – non voglio usare toni forti ma ho l’impressione che i revisori non stiano remando nella stessa direzione degli interessi della città. Sembrano già pronti al dissesto. Ho la consapevolezza piena che l’amministrazione, il segretario e gli uffici stanno lavorando in maniera costante. Sulle scelte dei revisori dei conti, spero di sbagliarmi. Magari, è la politica che ha sbagliato. Però, fino ad oggi tutti i bilanci sono stati approvati regolarmente. Cosa dovrei pensare, che i precedenti revisori erano tutti scarsi e quelli adesso in carica, invece, hanno la verità in mano? Una cosa è certa, se ci saranno azioni a tutela del consiglio rispetto alle decisioni dei revisori, sarà mia priorità attivarle”. Anche il presidente del civico consesso, così come fatto dall’assessore Romina Morselli e dai consiglieri del gruppo “Un’Altra Gela”, solleva pesanti perplessità sugli accertamenti condotti dai revisori, che adesso hanno richiesto ulteriori rilievi e chiarimenti sui riaccertamenti, attesi da mesi e preliminari al rendiconto.