Gela. Manca solo l’ufficialità ma è certo che Gela-Gladiator, quarta di andata del torneo di serie D, si giocherà allo stadio Esseneto di Agrigento. e opzioni erano solo due: Agrigento o Leonforte. Si è optato per la prima scelta per motivi logistici. Raggiungere la città dei Templi è molto più semplice di Leonforte. Una società amica, una tifoseria che stima ancora il “gigante” Alez Bonaffini, uno stadio di gran livello.
Nulla da fare al Presti. Sarebbe stata una corsa contro il tempo inutile. Pietro Infantino, ai microfoni di Radio Bella Fm, ha escluso il rientro di Giuliano Alma. “Lo voglio al 100 per cento – dice – Giuliano è importante per noi ma se non può garantirmi il massimo della prestazione è inutile rischiarlo. La rosa in organico? Ci serve un difensore anche numericamente. Ribadisco un concetto già espresso. Non prenderemo tanto per prendere. Né ci interessa il nome. Abbiamo altri valori su cui puntare, come la fame di calcio, il non sentirsi arrivati, fare parte di un gruppo di giocatori che remano verso la stessa direzione, in sintonia con una società che non ci fa mancare nulla”.
Il primato. “Dove arriveremo? Non facciamo calcoli. Ci saranno momenti difficili e dovremo essere bravi a gestirli. Non guardo la classifica. Non serve a nulla ma ovviamente siamo felici di quel che abbiamo fatto sino adesso. Vedere i ragazzi che ti seguono è importante, anche quando sbagliano. Vuol dire che sto riuscendo a trasmettere la mia idea di calcio”.
Il mercato. Arriverà un centrale dal mercato degli svincolati. “Si propongono in tanti – ammette il ds Giovanni Martello – ma non abbiamo fretta di prendere il grande nome. Vogliamo valutare con attenzione ma non siamo fermi. Anzi…”.