Gela. Entrò nella tabaccheria Falauto, in centro storico, imponendo al titolare di dargli del denaro. L’esercente si rifiutò e venne aggredito, riportando ferite. Al termine del giudizio abbreviato, il gup del tribunale ha condannato il ventiseienne Fabrizio D’Aleo. Quattro anni e cinque mesi di reclusione. Subito dopo l’arresto, ammise i fatti e si scusò per l’azione condotta a danno del titolare. Riferì di averlo fatto per la necessità di avere denaro, essendo senza un lavoro. Nel corso del procedimento scaturito dalla rapina, il giudice ha confermato la capacità di intendere e di volere del giovane, che ha diversi precedenti penali. Dalla difesa era stata indicata la necessità di una verifica sulle sue condizioni. D’Aleo era già sottoposto ad altre misure. Venne rintracciato quasi subito dai poliziotti. La procura ha concluso per la condanna.
Allo stesso modo si è espresso il legale di parte civile, che assiste il titolare della tabaccheria e la consorte. In loro rappresentanza, l’avvocato Dalila Di Dio ha concluso per la piena responsabilità dell’imputato. D’Aleo è difeso dagli avvocati Cristina Alfieri e Carmelo Tuccio. Gli veniva contestato inoltre il furto di uno scooter. Attraverso i difensori, il giovane ha dato la disponibilità a restituire quanto sottratto.