Gela. A causa dell’assenza del contatore dell’acqua Emanuela Amarù da Gennaio vive senz’acqua corrente.
Appena trasferitasi ha fatto richiesta per mettere in regola tutte le utenze ma da Gennaio gli operatori di Caltaqua non sono riusciti ad allacciare la fornitura idrica all’abitazione di via Petrarca.
Da quando si è trasferita in via Petrarca è solo grazie a familiari e vicini che la vedova riesce ad andare avanti. Per fare docce e lavatrici i vicini hanno messo a disposizione le loro abitazioni. Per le pulizie è costretta ad utilizzare l’acqua fredda dei bidoni che giornalmente vengono riempiti nelle abitazioni vicine.
Le richieste di Emanuela Amarù vanno avanti da Gennaio ma non hanno trovato ancora risposta.
Nonostante sia gravemente malata, giornalmente si reca a piedi agli uffici di Caltaqua ma gli operatori non riescono a trovare una soluzione al problema.
Inizialmente le era stato chiesto di fare dei lavori per poter fare l’allaccio alla rete idrica e la vedova pensionata ha subito chiamato provveduto ma questo intervento non bastava per gli operai di Caltacqua che hanno chiesto un secondo intervento. Anche stavolta la gelese ha subito chiamato chi potesse svolgere il lavoro ma ancora una volta l’ente ha risposto che non era abbastanza.
Inutili anche le lunghe chiamate al numero di Caltaqua in attesa di prendere la linea e parlare con un operatore. Emanuela è arrivata al limite e non riesce più andare avanti. Anche ai nostri microfoni le trema la voce e non riesce a proseguire. Un parente si è fatto portavoce della vedova e ha portato la situazione anche in comune ma ad oggi tutto tace.
PAESE DI MERDA!