Gela. Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, come da regolamento, ha dato riscontro alla richiesta ieri inoltrata dagli esponenti progressisti, civici e dem. Lunedì, si terrà la capigruppo con all’ordine del giorno la mozione di sfiducia. I consiglieri Paola Giudice, Virginia Farruggia, Alessandra Ascia, Davide Sincero, Rosario Faraci e Gaetano Orlando, intendono avere riscontri precisi sulla “mappa” necessaria a tracciare il cammino non solo verso la mozione ma anche per gli atti finanziari. Nella nota inoltrata alla presidenza del consiglio, i sei richiedenti hanno posto l’accento sulle tempistiche degli atti finanziari, ad iniziare dal rendiconto 2021 “che va portato prodotto entro fine mese”. Ci sono poi il piano economico finanziario per il nuovo servizio rifiuti e le misure correttive. Sammito ha già spiegato che preferirebbe attendere gli strumenti finanziari, per sottoporli all’attenzione del civico consesso e poi passare alla sfiducia, che se approvata potrebbe mettere fine anticipatamente all’esperienza amministrativa dell’avvocato Greco e della sua giunta. I riaccertamenti dei settori sono stati conclusi ma i revisori hanno chiesto diversi chiarimenti.
Centrosinistra e civici hanno preso l’iniziativa e attendono di capire come vorrà muoversi Sammito, al quale spetta l’onere di dettare i tempi in una situazione finanziaria molto difficile e con pochi segnali, al momento, sugli atti finanziari. Civici, progressisti e dem hanno assunto la stessa linea, in attesa di capire quali scelte adotteranno in aula consiliare, anzitutto sulla sfiducia. Il gruppo di “Unità progressista” e il Pd sostengono la sfiducia mentre “Una Buona Idea” intende valutare con attenzione.