Gela. L’unità del partito non può che prendere l’abbrivio dalla linea definita dal segretario Guido Siragusa e dalla segreteria cittadina. Il consigliere comunale dem Gaetano Orlando spiega di essere assolutamente sulla stessa frequenza d’onda della dirigenza. I democratici, nella fase post primarie, stanno cercando di serrare i ranghi, anche in vista delle scelte finalizzate alle alleanze. Siragusa ha chiesto di non perdersi tra i rivoli delle correnti interne, oggi rappresentate in città da laboratori e associazioni, comunque riferibili al partito. “Le polemiche fanno sempre male alla crescita di un partito soprattutto quando si è a dodici mesi dal voto e quando c’è da creare una coalizione. Il Pd è un partito strutturato e come tale ha organi legittimati – dice Orlando – mi riferisco al segretario e alla segreteria. Sono questi organi legittimati ad avviare un percorso costitutivo di un’alleanza tra le forze progressiste e riformiste della città”. Il consigliere non coglie per nulla di buon grado le conclusioni di recente rese pubbliche dal gruppo di “Unità progressista”, che ha di fatto “prenotato” il candidato a sindaco. “Ritengo che il candidato sindaco debba scaturire da un percorso unitario tra i partiti e i movimenti rappresentati oggi in consiglio comunale – aggiunge – che fondano la loro azione politica nel campo dei progressisti e dei riformisti”. Niente fughe in avanti da parte dei potenziali alleati del Pd ma per Orlando non sono utili neanche i sommovimenti interni al partito.
“Come consigliere comunale ritengo assolutamente corretto il percorso avviato dalla segreteria comunale e dal segretario – aggiunge – e invito tutti al rispetto delle regole. Per poter avere un Pd protagonista, è indispensabile porre gli interessi del partito e della città come priorità e a nulla servono le differenziazioni e i distinguo, anche rispetto a quanto deciso nell’ultima riunione di segreteria”. Il consigliere sta con Siragusa e con la segreteria, che alle primarie ha di fatto appoggiato il percorso del neo segretario nazionale Schlein. I dem hanno bisogno di qualche certezza in più e un primo ticket arriva proprio dall’assise civica.