Gela. Doveva essere un polo economico che, almeno sulla carta, avrebbe potuto garantire lavoro ad operai locali, soprattutto di Gela e Butera.
I beni in vendita. A qualche anno di distanza, però, l’area industriale di contrada Burgio è tutt’altro che una promessa per il futuro. Tra qualche settimana, andrà in vendita un’ampia parte della principale struttura produttiva realizzata nella zona. Gli istituti di credito hanno avviato le procedure di rientro e un custode giudiziario si è occupato di seguire l’intero iter. La base d’asta è di quasi cinque milioni di euro. Così, in vendita finiscono tutte le strutture che ospitano le linee produttive, in realtà ancora attive. Al centro della procedura di espropriazione immobiliare c’è l’azienda Caterservice che, negli scorsi anni, era stata avviata nel tentativo di creare una vasta attività di produzione agroalimentare. La pressione dei debiti e le mancate risposte dai mercati hanno gravato ulteriormente sul futuro dell’azienda.
