Gela. La delibera di giunta con i riaccertamenti dei residui attivi e passivi è al vaglio dei revisori dei conti. Da domani, partirà un confronto diretto tra gli stessi revisori e i dirigenti dei settori che hanno definito i dati. Sono tutti passaggi propedeutici al rendiconto 2021, destinato a fare chiarezza sull’effettiva entità del disavanzo dell’ente comunale. Il segretario generale Carolina Ferro ha dato alcune risposte ai consiglieri, questa sera in aula. Il capogruppo di “Una Buona Idea” Davide Sincero, nonostante la seduta destinata esclusivamente al regolamento dei ripristini stradali, ha richiesto espressamente delucidazioni sull’attuale emergenza finanziaria del Comune. Il giudizio dei revisori sui riaccertamenti è imprescindibile, prima di formalizzare il sì della giunta. “Cercheremo di rispettare le scadenze indicate dalla Corte dei Conti”, ha detto il segretario Ferro. Solo l’entità effettiva del disavanzo potrà porre la strada verso le misure da adottare. “Le soluzioni rimangono quelle previste dalla legge, il piano di riequilibrio o il dissesto – ha detto il segretario – sono entrambe misure di risanamento”.
Anche i consiglieri Pierpaolo Grisanti e Alessandra Ascia hanno chiesto indicazioni sulla tempistica e sulle modalità di definizione delle misure correttive. “La sanzione principale nel caso si dovesse arrivare ai correttivi oltre il termine dei sessanta giorni, è quella del vincolo sulla spesa discrezionale”, ha precisato il segretario. E’ stato inoltre riferito che i tempi lunghi sui riaccertamenti sono stati generati da una prima attività “che è stata annullata”. Nel caso del piano di riequilibrio spetterà al consiglio adottare un atto specifico di adesione. “Ci saranno voci di spesa corrente che verranno ridimensionate”, ha detto Ferro su una richiesta legata a Ghelas. “Anche il personale delle municipalizzate viene finanziato con risorse dell’ente – ha continuato – è spesa dell’ente. Si riduce la capacità assunzionale dell’ente. Tutto dipenderà da un’analisi puntuale sui servizi affidati a Ghelas. Se dovranno continuare con questa modalità o se si dovranno modificare per ridurre la spesa. Non posso dirlo adesso. Non voglio lanciare allarmismi. La situazione della spesa del personale è sotto organico. Si può affrontare un discorso generale”.