Gela. Ieri, i lavoratori edili di Medi group hanno organizzato un sit in di protesta, rivendicando pagamenti arretrati, compresi quelli per le quote del Tfr. Come abbiamo riferito, a seguito di un incontro tenutosi tra i responsabili aziendali e manager Eni, il percorso per chiudere positivamente la vertenza pare avviato. Ci sono le condizioni. I vertici societari di Medi group, attraverso il rappresentante legale Vincenzo Stamilla, precisano che “l’incontro con la dirigenza di Raffineria di Gela Eni spa ha avuto ad oggetto solo ed esclusivamente la trattazione del disguido contrattuale avuto dalla società Medi group con l’istituto bancario con cui intrattiene un rapporto di anticipazione fatture, generando un ritardo nei pagamenti”.
Non ci sono invece ritardi da Eni. “Eni, diversamente, ha sempre e nei tempi ordinari di esecuzione di contratto, adempiuto al regolare pagamento delle fatture”, conclude Stamilla.