Gela. Ci sarebbe un collegamento diretto tra la rapina al supermercato “Penny” di via Venezia, di sabato sera, e quella all’ufficio postale di Settefarine. Ad agire infatti sarebbero stati due giovani. Su questo stanno indagando i carabinieri e i pm della procura. Allo stato non risultano misure eseguite. C’è però la convinzione che i due siano i responsabili di entrambe le irruzioni. Stesse modalità, probabilmente le stesse armi, lo scooter sequestrato ieri nell’ zona sterrata a ridosso di via Ara Pacis e anche le tute indossate, sono tutti elementi al vaglio. I carabinieri hanno analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Il cerchio potrebbe chiudersi a breve.
C’è anche una denuncia, a piede libero, per favoreggiamento. Pare infatti che lo scooter usato per i colpi, che sarebbe lo stesso sequestrato ieri, risulti intestato ad una terza persona che nelle scorse ore si è visto recapitare una formale denuncia. Nei suoi confronti non ci sono misure restrittive. I rapinatori, ieri dopo l’azione a Settefarine, stavano per essere intercettati dai carabinieri e si sono dati alla fuga, abbandonando il motorino e un borsone.
