Gela. Sui progetti continuano a concentrarsi le attenzioni degli uffici comunali, che risentono non solo della crisi finanziaria in atto ma di un depauperamento d’organico che va avanti da tempo. Difficoltà che si fanno sentire ma che devono anche passare dalla necessità degli aggiornamenti dei costi. Così sta accadendo per il secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia. E’ uno degli interventi sui quali si è focalizzata l’attenzione dell’amministrazione comunale, che riuscì ad ottenere un finanziamento da circa cinque milioni di euro, nella seconda “finestra” della linea “Rigenerazione urbana”. L’iter è andato avanti fino al progetto esecutivo. In queste settimane, però, si è posta l’esigenza di un adeguamento dei costi che vanno al rialzo. Il progetto approvato ha un valore di poco superiore ai tre milioni di euro. Sarà però necessario reperire almeno un ulteriore milione e mezzo, legato proprio all’aggiornamento dei prezzi dei materiali e di altri oneri e alle somme per coprire gli interventi di demolizione degli ex lidi ormai in disuso che ricadono nelle aree del progetto. “Sicuramente, è una questione che stiamo affrontando – dice l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli – la situazione finanziaria dell’ente non ci consente grandi possibilità. Però, ci sono almeno due milioni e duecento mila euro di mutui già attivati, per i quali valuteremo la richiesta di devoluzione, anche per capire quali requisiti richieda Cassa depositi e prestiti”.
Da tempo, proprio l’assessore Morselli spinge per le variazioni di bilancio che potrebbero sbloccare anticipazioni di cassa, fondamentali in questa fase. Ci sono inoltre i fondi delle royalties estrattive, che in base all’emendamento alla finanziaria regionale potrebbero essere destinati ai progetti. Però, il primo passo deve essere quello delle variazioni da approvare. Un dialogo sul tema è in corso anche con il neo segretario generale Carolina Ferro. Garantire il progetto e l’avvio dei lavori del secondo tratto del lungomare rientra tra le priorità amministrative e si tenterà di avere stanziamenti ulteriori. Il finanziamento ottenuto dal municipio tocca anche la riqualificazione dell’ex dogana, immobile ormai del tutto inadeguato e strutturalmente sempre più a rischio.
Non siete CREDIBILI, anzi per l’esattezza SIETE INAFFIDABILI, avete distrutto pure quello che già era distrutto, in quasi 4 anni non c’è un dato positivo, dove avete operato ” quasi nulla ” avete fatto peggio di prima.