Gela. La scorsa settimana, come abbiamo riferito, la Cassazione ha confermato le condanne per gli imputati coinvolti nel blitz “Stella cadente”. Avevano scelto il rito abbreviato. La pena più consistente è stata pronunciata nei confronti del boss Bruno Di Giacomo, in appello destinatario di una pena a vent’anni di detenzione. A suo carico insistevano le maggiori accuse. Subito dopo la decisione dei giudici romani, i poliziotti del commissariato e quelli della mobile di Caltanissetta hanno effettuato interventi per eseguire i provvedimenti di carcerazione, nei confronti dei condannati non sottoposti allo stato a misura.
Sono quattro i provvedimenti eseguiti. La Cassazione, per alcuni imputati, ha escluso l’associazione mafiosa, confermando invece il coinvolgimento nel traffico di droga.