Gela. Ha risposto alle domande del gip Roberto Riggio. Il trentunenne Maurizio Saponetto, questa mattina nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha ammesso di aver colpito con un coltello un ambulante, rimasto ferito. Ha spiegato di averlo fatto perché provocato. Dopo la richiesta di qualche euro, l’ambulante avrebbe risposto in maniera veemente, determinando la sua reazione. Una versione che Saponetto, difeso dal legale Giovanni Cannizzaro, ha reso ritornando su quanto accaduto due giorni fa, a San Giacomo. Ha aggredito l’ambulante impugnando un coltello. La procura gli contesta il tentato omicidio e il ferito è stato costretto ad un doppio intervento chirurgico. Il legale del trentunenne, che è stato ristretto in carcere, ha preannunciato una richiesta di perizia, per accertarne le condizioni psichiche.
Già in passato Saponetto è stato collocato in strutture specializzate e sembrerebbe che non abbia proseguito le cure. Pare che nell’ultimo periodo fosse piuttosto nervoso e aggressivo, forse per la mancata assunzione di farmaci. E’ probabile, a questo punto, che possa essere disposto l’incidente probatorio, anche per acquisire le risultanze dell’eventuale perizia. L’arresto di due giorni fa è stato effettuato dai carabinieri che l’hanno rintracciato subito dopo l’accaduto.