“Percorso senza logica dei nomi e delle convenienze”, Fasulo: “Crisi finanziaria? Sono stati fatti errori”

 
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L'avvocato Angelo Fasulo

Gela. “Non stiamo seguendo la logica del nome o della convenienza personale. Non parlerei neanche di un vero e proprio tavolo, perché non discutiamo di liste”. L’ex sindaco Angelo Fasulo, che ha avuto lunghi trascorsi tra le fila del Pd, da qualche anno è ritornato nell’area di centro e in questo periodo ha avviato una serie di interlocuzioni con altri gruppi politici della stessa collocazione e civici. Il dialogo è in corso e non ci sono precondizioni. “Stiamo cercando di avviare un percorso molto difficile perché prescinde dalle logiche di sempre, da quelle dell’appartenenza di partito – precisa – siamo consapevoli che la città deve ritornare in un’ottica di sviluppo e servono cose serie. Un programma da strutturare con chi ne ha le competenze. E’ chiaro che né i partiti né l’attuale amministrazione sono in grado di dare quest’impulso. Ormai, l’amministrazione è impegnata solo nel tentativo di evitare il dissesto”. Un dialogo che sta coinvolgendo diverse forze centriste ma anche i terzopolisti di Italia Viva e formazioni civiche come “Una Buona Idea”, che ha lasciato l’alleanza dell’avvocato Greco e ora è all’opposizione. Fasulo rimarca ancora una volta che non ci saranno paletti. “E’ un progetto che stiamo sviluppando non alla caccia dei nomi dei candidati ma dando priorità assoluta alle cose da fare per la città – continua – siamo in una fase preliminare, difficile, ma spero che si possa evolvere. L’interessamento di un partito piuttosto che di un altro non dovrà essere escludente, tutt’altro”. Fasulo, che ereditò un ente comunale in dissesto, è conscio delle difficoltà attuali e non intende sfruttarle per assestare eventuali attacchi politici. Più volte il sindaco Lucio Greco, analizzando la crisi finanziaria in atto, non ha nascosto di collegarla direttamente alle precedenti gestioni amministrative.

“Quando ci insediammo – continua – il Comune era in dissesto. L’abbiamo portato ad essere il primo nella classifica stilata dagli istituti di credito per affidabilità. Abbiamo dato una visione prospettica, a partire dall’area di crisi e dall’accordo di programma. Se oggi siamo in questa situazione, senza voler dare colpe a nessuno, è comunque segnale che ci sono stati degli errori. Quelle prospettive non sono state concretizzate e oggi appunto l’amministrazione è concentrata nel tentativo di evitare il dissesto. Sicuramente, un ente comunale in dissesto vincola al massimo la possibilità di una progettazione amministrativa. Pesa sui cittadini e sui fornitori. Si concretizza quasi una situazione di amministrazione straordinaria”. Fasulo sembra piuttosto convinto dall’approccio che sta prevalendo in un confronto senza troppi riflettori puntati ma che inevitabilmente dovrà portare a tracciare un percorso, con vista sulle prossime amministrative.

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