Violenze a moglie e figli, è incapace d’intendere? Una perizia sull’ex marito

 
0

Gela. Una nuova perizia psichiatrica dovrebbe contribuire a fare maggiore luce sullo stato mentale di un cinquantenne accusato di una serie di violenze e di stalking ai danni della ex moglie e dei figli.

Una nuova perizia. L’uomo è finito davanti al giudice dell’udienza preliminare. A chiedere la perizia è stato il suo legale di fiducia, l’avvocato Francesco Enia. Proprio il cinquantenne, nel novembre di due anni fa, venne dichiarato non imputabile nell’ambito di un altro procedimento penale conclusosi davanti al collegio presieduto dal giudice Paolo Fiore. In quel caso, il perito sentito in aula precisò che l’imputato “è affetto da una patologia di tipo genetico. Ha evidenti problemi sia sul piano motorio che su quello cognitivo. Per questa ragione, non riesce a sostenere ragionamenti complessi. Non lo ritengo capace di poter rispondere alle accuse mossegli. Ha iniziato un percorso di cure che, comunque, può solo avere un effetto sedativo”. I magistrati della procura gli contestavano anche il reato di violenza sessuale.

Un possibile contrasto nell’esito degli accertamenti. Dopo quella decisione, al cinquantenne venne imposto il ricovero presso le strutture del centro di salute mentale. Sottoposto ad ulteriori accertamenti, gli venne riscontrata un’incapacità parziale di mente. L’avvocato Enia, davanti al contrasto tra l’esito della perizia che chiuse il processo per violenza sessuale e quella che individuava solo un’infermità parziale di mente, ha chiesto nuovi accertamenti. Il giudice dell’udienza preliminare ha detto sì. L’esito dei controlli, adesso, dovrebbe arrivare già alla prossima udienza del 18 marzo. Sia l’ex moglie che i figli hanno scelto di costituirsi parte civile con l’avvocato Nicoletta Cauchi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here