Gela. I controlli risalgono a tre anni fa. Durante accertamenti, un operaio risultò impegnato nei lavori in un cantiere edile privato. Gli ispettori confermarono l’attività in corso e partì la segnalazione. L’edile infatti percepiva il reddito di cittadinanza ma allo stesso tempo lavorava in quel cantiere. Formalmente, risultava senza occupazione. Fatti che l’hanno portato a processo. La scorsa settimana, in aula davanti al giudice Fabrizio Giannola, è stato sentito uno degli ispettori, che ha confermato la presenza dell’operaio nel cantiere. Ci sarebbe stata, secondo le accuse, una violazione della normativa. Fatti che saranno valutati nel corso del dibattimento. L’imputato è difeso dal legale Laura Caci.
Il cantiere che fu monitorato era stato avviato in un immobile a Carrubbazza. Nel corso dell’udienza, ha deposto anche il proprietario.