Niscemi. Da quattro anni, dopo aver formalmente avanzato la proposta nel corso di una riunione della commissione comunale toponomastica, attende che si arrivi all’intitolazione di una via o di uno spazio pubblico in memoria di Saverio “Elio” Liardo, ucciso dai killer di mafia perché si era opposto alle richieste estorsive. Giulio Russotto spiega che l’amministrazione comunale di Niscemi dovrebbe dare un segnale. “La Commissione riunitasi nell’ottobre del 2019 alla presenza del sindaco Massimiliano Conti e dell’assessore alla legalità Piero Stimolo, aveva votato favorevolmente, all’unanimità dei presenti, la mia proposta di intitolazione di una via del centro storico di Niscemi alla memoria del concittadino Saverio Liardo, conosciuto da tutti come Elio, onesto lavoratore, marito e padre di famiglia, ucciso dalla mafia la sera del 18 ottobre 1994 nel suo distributore di carburante nei pressi di Acate, perché si era rifiutato di pagare il pizzo ai boss. Questa mia proposta- dice Giulio Russotto – è motivata dall’urgente necessità di recuperare la memoria del nostro onesto concittadino che come Libero Grassi e Gaetano Giordano ha pagato con la vita la sua ribellione alle mafie. Questa di Saverio Liardo è una vicenda da troppo tempo ingiustamente dimenticata. La morte di Saverio “Elio” Liardo doveva essere un segnale esemplare da parte della criminalità organizzata nei confronti dei commercianti di Niscemi per indurli a pagare il pizzo. Questa è la verità emersa da una sentenza che la giustizia però scrive solo con molti anni di ritardo. Il sindaco Conti, preso atto della mia proposta, aveva affermato di voler avviare, sin da subito, l’iter di intitolazione di un’area pubblica del centro storico di Niscemi e frequentata dai nostri giovani”.
Da allora, più nulla. “Da troppo tempo però si attende notizia che questa istruttoria trovi finalmente espletamento da parte del Comune di Niscemi. Più volte negli anni ho presentato formali richieste di chiarimenti all’amministrazione comunale ma senza ricevere mai alcuna risposta. Un assordante ed inspiegabile silenzio nel quale si è trincerata l’amministrazione comunale che lascia veramente molto perplessi. Mi domando come sia possibile che un assessore alla legalità possa mostrare così tanto disinteresse su un tema importante come questo del riconoscimento alla memoria di una vittima della mafia. Ancora chiederei perché la giunta comunale ritenne di non dover votare la delibera portata dall’allora assessore alla cultura Davide D’Erba riguardante l’intitolazione di una via del centro storico cittadino alla memoria del niscemese Saverio Liardo. Perché a Niscemi viene istituito un assessorato alla legalità e poi si fa sordo e muto dinanzi alle istanze prodotte dai cittadini. Chiederei in ultima istanza all’amministrazione comunale – conclude Russotto – se è determinata ancora a realizzare questo giusto riconoscimento alla memoria del nostro concittadino Saverio Liardo vittima di mafia. Quesiti questi che attendono risposta, sperando che la mia non resti soltanto la voce solitaria d’un cittadino che grida nel deserto”.