Gela. Riconoscere la violenza psicologia e le modalità per contrastarla sono i temi dell’incontro che ieri pomeriggio si è tenuto alla libreria Orlando.
“ La violenza psicologica è meno conosciuta anche se la percentuale delle vittime è nettamente superiore ai casi di violenza fisica o sessuale – ha affermato la psicologa Rosaria D’Amaro – spesso questa violenza subdola e invisibile ha lo stesso potere paralizzante e traumatico di altri tipi di violenza. “
La violenza psicologica rappresenta, quindi, a tutti gli effetti una vera e propria forma di maltrattamento anche se rimane frequentemente nascosta, non riconosciuta o sottostimata.
Alle “classiche” forme di violenze psicologiche con l’avvento dei social media si sono aggiunte grooming, zombieing, orbiting e gosthing, delle tattiche di manipolazione che avvengono su internet e che creano problemi emotivi a chi li subisce.
La violenza psicologica, così come quella fisica è denunciabile e soprattutto punibile penalmente.
“ La violenza psicologica è un reato – ha dichiarato l’avvocato Alessandro Numini- la legge può tutelare le vittime ma per farlo è necessario che prendano coscienza della loro situazione di vittima e che denuncino il maltrattamento”
Tra i relatori anche il giornalista del Quotidiano di Gela Jerry Italia che ha spiegato come sia necessario che i giornalisti affrontino l’argomento con l’obbligo deontologico di non esprimere giudizi di alcun genere. Il giornalista gelese ha inoltre relazionato sul fenomeno mediatico che la violenza psicologica troppo spesso scatena relegando in un angolo la vittima e non dandole più il valore che merita.
Lina Orlando nonostante la dolorosa recente perdita del fratello continua a portare avanti il lavoro che per anni hanno condiviso per amore della cultura a 360°.