Gela. Ad inizio settimana, la giunta ha approvato buona parte delle variazioni necessarie per i programmi di finanziamento coperti dal Pnrr. E’ una misura resa quasi obbligatoria dall’assenza di strumenti di bilancio, nell’attuale crisi attraversata dal municipio. Sui fondi del Pnrr e più in generale sulle linee di finanziamento, l’amministrazione comunale cercherà di non perdere terreno prezioso, che altrimenti potrebbe condurre a tagli che tutti vogliono prevenire. Il sindaco Lucio Greco e gli assessori, al contempo, hanno deciso di affidarsi ad un controllo ancora più capillare, aderendo ad un protocollo d’intesa che sarà stipulato con il Comando provinciale della guardia di finanza. Di fatto, i militari si occuperanno di sviluppare controlli e verifiche su tutta la filiera che passa dal Pnrr, con l’obiettivo di impedire “irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria”, si legge nell’atto varato dalla giunta. L’amministrazione ha scelto di muoversi osservando le linee dettate a livello comunitario e vuole rafforzare l’interscambio di informazioni con il Comando della guardia di finanza, anche rispetto alle procedure di gara e affidamento, così da impedire eventuali conflitti d’interesse o vere e proprie situazioni che possano sfociare in corruzione. I fondi Pnrr, e più in generale quelli delle linee di finanziamento già decretate, sono ingenti. Palazzo di Città ha ottenuto milioni di euro, che devono però essere convertiti in progetti e opere concrete. Sul Pnrr, sale il livello di attenzione mentre l’amministrazione ha voluto creare un gruppo di lavoro apposito, disponendo l’accorpamento tra l’unità speciale e l’Autorità Urbana. Il protocollo avrà una validità di tre anni, rinnovabili. Si prevede un interscambio di dati e informazioni con i militari della guardia di finanza.
Un monitoraggio più ampio che è stato voluto a garanzia degli stanziamenti pubblici previsti. Gli assessori hanno dato mandato al sindaco, che potrà sottoscrivere l’intesa. Già la Corte dei Conti, di recente, ha posto in capo agli organismi tecnici degli enti comunali, compreso quello locale, precisi obblighi di controllo complessivo, per il rispetto dei cronoprogrammi dei progetti e per il buon esito dei finanziamenti autorizzati.