Da sei anni chiede di ottenere un lavoro, è ipovedente: lascerà anche l’associazione ciechi?

 
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Gela. Cinquantenne ipovedente da sei anni chiede di diventare centralinista ma rischia l’espulsione dalla sezione locale dell’Associazione Italiana Ciechi.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un presunto mancato rimborso del costo di un biglietto aereo, di ritorno da un corso di formazione qualificato a Trieste. L’uomo, Salvatore Margì, non si sente più tutelato. Secondo Linda Legname, referente locale dell’associazione ciechi “ha ricevuto tutte le attenzioni – spiega – e sussidi economici. Anche quel biglietto aereo verrà pagato dal Comune”.

“Ho iniziato un percorso farraginoso per riuscire ad essere inserito in un corso professionale di centralinista di appena 8 mesi – spiega Margì – Hanno cercato di dirottarmi in una casa famiglia a Niscemi e poi a Siracusa prima del definitivo trasferimento a Trieste. Rifiutai di andare a Niscemi – accusa Margì – perché avrei dovuto assistere persone in difficoltà, altro che qualifica di centralinista”.

“E’ un soggetto violento – replica Linda Legname, referente della sede locale dell’Associazione Italiana Ciechi – Eravamo riusciti, con i Servizi sociali del comune, a fargli frequentare un corso abbreviato a Siracusa. Ma ha litigato con tutti. Nonostante il suo caratteraccio gli abbiamo permesso di recarsi a Trieste – aggiunge Legname – anche li si è rivelato poco educato. Il nostro bilancio è chiaro e trasparente. Possiamo dimostrare di avergli garantito tutta la dovuta assistenza. Mi minaccia e alza la voce. Verrà espulso dall’associazione – spiega Legname – E’ un tipo difficile, lo sanno tutti”. 

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