Gela. L’amministrazione comunale si “attiverà con sollecitudine” per cercare di arrivare all’incasso di compensazioni per la presenza delle discariche sul territorio cittadino, ad iniziare dalla piattaforma integrata di Timpazzo, attualmente in esercizio. Il sindaco Lucio Greco ha risposto durante il dibattito in aula consiliare, a seguito della mozione presentata dall’indipendente Luigi Di Dio. Avevamo già riferito dell’iniziativa del consigliere. Per Di Dio, la presenza sul territorio locale di discariche, sia attive sia dismesse, è comunque impattante e la città deve ottenere “ristori”. Nel corso del suo intervento in aula, Di Dio ha richiamato diversa normativa ma precisando che negli atti finanziari conseguiti fino ad oggi non ha riscontrato incassi per Palazzo di Città. Sul territorio comunale, “si trovano Timpazzo e le ex discariche Cipolla, Marabusca e Cipollina”, ha detto. Il consigliere spinge affinché ci siano compensazioni analoghe a quelle versate dalle aziende che svolgono attività industriali ed estrattive. Ha più volte citato la Srr4, la società che sovraintende l’intero sistema locale dei rifiuti. Il sindaco ha dato piena disponibilità, “soprattutto in una fase di grandi difficoltà finanziarie”.
Ad oggi, seppur in assenza di dati complessivi, pare che l’ente non abbia mai ricevuto somme costanti rispetto alla presenza dei siti per lo smaltimento dei rifiuti. Il presidente della commissione bilancio Pierpaolo Grisanti ha parlato di una mozione “molto interessante” che dovrebbe diventare un vero e proprio indirizzo politico per l’amministrazione, da rilanciare in tavoli ufficiali con le società del ciclo dei rifiuti, Srr4 ed Impianti Srr. Grisanti ha anche citato il Piano economico finanziario per il servizio rifiuti, che seppur non ancora in mano ai consiglieri, sta già suscitando tante difficoltà per numeri consistenti che arrivano fino a sedici milioni di euro mentre le compensazioni potrebbero consentire di sgravare il peso. La mozione di Di Dio è stata approvata con il voto favorevole di tutti i presenti.