Gela. Torna la tradizionale festa di San Giuseppe con le numerose cene dislocate nei vari punti della città.
Quest’anno le cene sono 23 di cui 6 allestite all’interno delle parrocchie, una è stata realizzata dall’associazione Gela Famiglia all’interno della casa del volontariato di Via Ossidiana, mentre le restanti cene sono state preparate dai fedeli per devozione o per Grazia ricevuta. È ciò che è successo ad una giovane gelese che ha deciso di offrire la cena per grazia ricevuta. “ Mio figlio non doveva ne camminare né parlare- ha dichiarato Martina Cafà – Oggi grazie alle terapie riesce a camminare e inizia a parlare. C’è ancora tanta strada da fare ma con la protezione di San Giuseppe sono sicura che mio figlio riuscirà a raggiungere tanti piccoli traguardi. Inoltre proprio ieri ho saputo dopo tanti esami e analisi che il secondo bimbo che porto in grembo è completamente sano. Per me questa è una grazia nella grazia.”
Già dai primi di gennaio cominciano i preparativi: i fedeli girano per le case chiedendo offerte, il cui ricavato servirà per comprare gli alimenti necessari per imbandire le grandi tavole delle cene.
“La cena di San Giuseppe ci permette di ritrovare il Cristo nei poveri della città- ha dichiarato Don Lino di Dio- tutto il lavoro che c’è dietro le cene converge nel dono e nel servizio a chi è bisognoso e non c’è modo migliore per dimostrare la nostra fede “
Stasera alle 20:30 sarà celebrata nella chiesa di Sant’Agostino la “Messa dei papà “ e sarà distribuito il pane benedetto di san Giuseppe ai fedeli che parteciperanno alla santa messa.