Gela. L’associazione antiracket è vicina a Nunzio Di Pietro, vittima dell’aggressione e della rapina di Macchitella, ma anche alle forze dell’ordine e ai magistrati che sono riusciti ad individuare i presunti responsabili. Il presidente Salvino Legname vuole ribadire la posizione dell’associazione. “Una brutta storia, che grazie allo straordinario impegno delle forze dell’ordine, guidate dal questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari, con il sostegno costante del prefetto Chiara Armenia, si conclude con l’arresto di due criminali violenti, accusati di aver aggredito il nostro associato ed amico Nunzio Di Pietro – dice Legname – lui, come ogni associato, come ogni operatore economico, non dovrà mai sentirsi solo nelle sue battaglie. L’associazione antiracket di Gela ringrazia le forze di polizia che hanno agito splendidamente e con grande prontezza, assicurando alla giustizia i due balordi”. Legname considera essenziale la rete di collaborazione.
“L’associazione esprime ancora una volta tutta la sua vicinanza e solidarietà all’amico Nunzio Di Pietro e alla sua famiglia, con la consapevolezza che in questo martoriato territorio c’è sempre più bisogno di seria e proficua collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini che credono nei valori della libertà, della democrazia, della giustizia, della verità e della legalità”, conclude.