Gela. Le difficoltà finanziarie del municipio, ancora stretto nella morsa della crisi di bilancio, continuano ad occupare gran parte delle attenzioni istituzionali. Il settore economico del municipio, ad oggi, è il fulcro da dove si dipanano le difficoltà e la fase di riaccertamento non è stata ancora chiusa, anche per carenze oggettive date dal poco personale e in assenza di un dirigente al bilancio a tempo pieno. Il sindaco Lucio Greco, in giornata, ha prorogato per un altro mese l’incarico ad interim al segretario generale Loredana Patti, che in questi mesi di emergenza dei conti ha sempre svolto il doppio incarico e che peraltro è in procinto di lasciare il municipio. Sarà ancora lei, in queste settimane, a ricoprire l’incarico dirigenziale. Non è stata conclusa la procedura per avere un sostituto a scavalco, nonostante il sindaco Lucio Greco se ne stia occupando in prima persona. Pare che l’avvocato, oggi, abbia avuto nuovi contatti e incontri con i consulenti che in questa fase stanno valutando la situazione complessiva dell’ente municipale, in attesa della pronuncia della Corte dei Conti. Bisognerà attendere anche sulle variazioni per il Pnrr. Questa mattina, dopo il rinvio di venerdì scorso, c’è stato un ulteriore approfondimento, in presenza dei dirigenti Loredana Patti e Antonino Collura (responsabile dell’unità speciale). Alcuni assessori pare vogliano vagliare con molta attenzione la richiesta di sottoscrizione di una relazione che riguarda lo stato degli uffici competenti sul Pnrr e il gruppo di lavoro che coordinerà tutte le procedure. Come ha già riferito la titolare dello sviluppo economico Francesca Caruso, le variazioni sul Pnrr darebbero respiro per portare avanti le procedure sui progetti, senza bruschi stop.
I revisori dei conti, sulla scorta di quanto previsto da una recente deliberazione dei giudici contabili, stanno monitorando tutti i passaggi legati ai programmi del Pnrr e appunto chiedono che si certifichi lo stato di piena efficienza delle strutture addette a seguire le linee di finanziamento. Con una condizione decisamente deficitaria sul piano dell’organigramma, non tutti in giunta sarebbero sulla stessa linea rispetto ad una “garanzia” da deliberare, senza però avere piena certezza di ciò che potrà accadere a breve. Anche in questo caso sono in corso degli approfondimenti e forse domani si potrebbe ritornare intorno al tavolo per cercare di assumere una decisione sulle variazioni per il Pnrr, fondamentali affinché si proceda lungo l’unico solco che ad oggi può portare a concretizzare progetti, anche già finanziati.