Gela. “Non capisco perché il consigliere Angelo Amato abbia inviato una nota a me per accedere agli atti della commissione di indagine sul ciclo dei rifiuti. Il mio mandato di coordinatore è scaduto il 19 agosto e il consigliere ha sempre avuto a disposizione tutti gli atti”.
L’attività di indagine sul servizio rifiuti. L’esponente del Partito Democratico Salvatore Gallo, coordinatore dei lavori della commissione che ha appena chiuso l’attività, risponde così alla pesante nota fatta recapitare dal grillino Angelo Amato, indirizzata peraltro anche all’Autorità nazionale anticorruzione. Per il consigliere grillino la relazione finale che i componenti della commissione si apprestano a varare sarebbe viziata dalla mancata effettuazione di alcune audizioni ritenute fondamentali per individuare possibili anomalie gestionali nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’incarico della commissione, voluta soprattutto dal Movimento cinque stelle, era quello di valutare l’esistenza di possibili irregolarità nel sistema di raccolta rifiuti dell’ultimo decennio. “Di certo, non mi aspettavo questa iniziativa del consigliere – conclude Gallo – nessuno gli ha mai impedito di visionare gli atti o di partecipare alle riunioni. Purtroppo, soprattutto nell’ultimo periodo, lo abbiamo visto poco in commissione”.
