Gela. Allo stato, non ci sono elementi investigativi per ritenere che gli ultimi accadimenti verificatisi in città siano collegabili alla criminalità organizzata. Il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari riprende affermazioni giunte da componenti dell’associazione antiracket locale, anche se non la cita mai direttamente, e da “alcuni esponenti pubblici locali”. “Per questi episodi, infatti, ovvero gli ultimi incendi di autovetture e l’aggressione e rapina in danno di un commerciante, in relazione all’attività investigativa finora svolta e all’analisi delle modalità di esecuzione, si possono già escludere tentativi indebiti di pressione della criminalità organizzata sulle vittime, ancorché appartenenti ad associazioni varie”, dice.
Ricifari fa capire di non condividere la disamina resa pubblica dopo l’aggrssione all’imprenditore Nunzio Di Pietro. “E’ per la verità sorprendente che alcuni commentatori o membri di associazioni, estranei alle vicende, mostrino certezze su elementi non scaturiti da parte delle vittime e frattanto già esclusi dalle puntuali verifiche investigative nelle quali non entro perché note solo agli inquirenti e coperte da segreto istruttorio”.