“Crisi Comune è economica”, Trainito: “Contratto Ghelas si può fare, Greco? Tutto prematuro”

 
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Francesco Trainito presidente di Confcommercio Ascom

Gela. “Il Comune non è in crisi finanziaria ma sta attraversando una fase di crisi economica. La liquidità c’è e con fondi per trentacinque milioni di euro trovo strano che un ente possa andare in dissesto”. L’ingegnere Francesco Trainito, imprenditore ed ex amministratore Ghelas, è convinto che la soluzione più adatta all’attuale situazione del municipio sia quella di un piano di riequilibrio, che eviti appunto il dissesto. “A differenza di altri Comuni, l’ente paga regolarmente fatture e stipendi. La liquidità c’è. Non può effettuare impegni spesa, ma per ragioni burocratiche. Nel corso del tempo, i problemi ci sono stati e hanno riguardato soprattutto la certificazione di crediti e debiti. Chi se ne doveva occupare, probabilmente ha usato criteri rivedibili”, spiega. L’ex amministratore richiama l’attuale stato di Ghelas, la municipalizzata controllata interamente dal Comune. “I problemi per Ghelas potrebbero esserci se non saranno affrontati nel modo giusto – aggiunge – voglio dire, ci sono tutte le condizioni per stipulare un nuovo contratto e non capisco perché non sia stato ancora fatto. La società si occupa di servizi indispensabili, dall’illuminazione pubblica e fino alle attività negli uffici comunali. Con una situazione come quella attuale, non si potranno fare nuove assunzioni ma il contratto può essere stipulato su base pluriennale. Questi servizi indispensabili non possono essere fermati”.

Infine, l’ingegnere Trainito non lesina qualche indicazione più strettamente politica. E’ vicino al gruppo che ha aderito all’Mpa e condivide la scelta di rimanere in giunta. “L’hanno fatto per evitare il baratro del dissesto – continua – sono d’accordo sulla decisione di non lasciare la giunta. Le prossime amministrative? Sento già parlare di riunioni ma manca ancora un anno e onestamente questi incontri lasciano il tempo che trovano. Prima di tutto, bisognerà capire come si arriverà a fine anno. Poi, sarà possibile iniziare i ragionamenti. Il sindaco? Se nei prossimi mesi ci dovesse essere il dissesto e non avrà una maggioranza, allora penso sia difficile ipotizzare una sua ricandidatura. Se, invece, dovessero esserci condizioni differenti e risultati favorevoli nella gestione della crisi, allora potrebbero esserci i margini anche per un’eventuale ricandidatura. Ripeto, ad oggi è tutto prematuro. Chi dice il contrario, mente sapendo di mentire”. L’area politica alla quale si rifà lo stesso Trainito ha preferito non passare all’opposizione, mantenendo gli accordi iniziali stretti con l’avvocato Greco. Dal centrodestra, però, guardano con molto interesse alle prossime mosse degli autonomisti.

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