Gela. Un’aggressione tanto selvaggia quanto grave, peraltro scattata a danno di un commerciante da sempre impegnato contro il racket delle estorsioni. Su quanto accaduto a Nunzio Di Pietro, il presidente dell’antiracket locale Salvino Legname ritiene necessario stringere ancora di più i cordoni dei controlli in città. “Siamo molto indignati e preoccupati per la violenza subita dal nostro associato, Nuccio Di Pietro, e chiediamo alle istituzioni preposte quell’impegno straordinario che deve assolutamente riemergere”, dice.
Legname parla di “prepotenza criminale” che va prevenuta e contrastata. “Ci vuole un intervento forte”, conclude.