“Escalation di violenza”, Una Buona Idea: “Con Di Pietro, troppi ritardi su videosorveglianza”

 
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Le auto incendiate in via Goya

Gela. Auto incendiate e l’aggressione di ieri sera a Di Pietro. “Siamo nel bel mezzo di un’escalation di violenza”, dicono gli esponenti di “Una Buona Idea”. Si schierano con l’imprenditore aggredito e al contempo considerano necessario che l’investimento sulla nuova videosorveglianza si concretizzi. “Dalle auto che bruciano agli onesti commercianti che vengono rapinati e aggrediti. L’ultimo episodio, accaduto ieri sera al titolare del supermercato Sisa a Macchitella, che ha tutta la nostra vicinanza, è solo la punta dell’iceberg di un processo di concatenazione di violenze ed aggressioni che in città si sta consumando e ci appare doveroso dirlo. Stanno consumando i tanti cittadini perbene ed onesti lavoratori che non si sentono al sicuro. Sul tema della videosorveglianza e quindi della sicurezza in generale, siamo intervenuti più e più volte ma ad oggi, non solo nulla è cambiato ma l’escalation di violenza ha toccato picchi pericolosi. Nel frattempo – spiegano da “Una Buona Idea” – nonostante il finanziamento comune messo in campo per l’installazione delle telecamere di videosorveglianza, nessun sistema è stato installato. Telecamere che scoraggerebbero questi atti criminali. E’ prevista l’installazione di diverse telecamere da collocare in aree specifiche ed individuate dopo valutazioni condotte dalle forze dell’ordine. Bisogna assolutamente velocizzare sull’installazione delle videocamere, questo una buona amministrazione deve fare. La lentezza con cui il progetto è stato gestito, fa male a quella casalinga alla quale hanno bruciato la macchina, al professionista, all’operaio e al commerciante che dopo una giornata di lavoro stava facendo ritorno a casa e poco dopo si è trovato in ospedale in codice rosso”. I civici chiedono un intervento diretto del prefetto.

“Le lentezze politiche e burocratiche non possono trasformarsi in condanna sulla sicurezza dei cittadini. Ora che siamo in piena escalation sociale contro la sicurezza dei cittadini  chiediamo l’intervento del prefetto che peraltro sul tema si è dimostrato sempre attento e presente, perché non solo velocizzi il percorso dell’installazione ma lanci un monito forte contro lentezze incomprensibili che stanno, sempre più, determinando il sentimento di paura dei cittadini”, concludono.

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