Gela. Subito fuori dalla Coppa Italia il Gela, battuto in “casa” dalla Sancataldese grazie ad un gol dell’argentino Gonzalez.
Biancazzurri appesantiti dai carichi di lavoro e poco lucidi soprattutto nel secondo tempo, quando le gambe sono diventate meno sciolte ed il caldo umido ha appannato le idee. La Sancataldese, quasi identica allo scorso anno, ha giocato come al solito. Ordinata, senza strafare. Ha trovato il gol con l’ex attaccante del Raffadali e non ha poi rischiato nulla. Gela da rivedere e quasi ingiudicabile. Due le parziali giustificazioni per i calciatori di Brucculeri. Le assenze di Alma ed Evola da sole ovviamente non sono sufficienti a giustificare il ko. Molti atleti sono reduci da infortuni, come Strumbo, Mincica e lo stesso Biondo.
E’ però altrettanto chiaro che l’organico è incompleto. Servono almeno un paio di elementi di provata esperienza in serie D. La società lo sa e proverà a completare la rosa prima dell’inizio del campionato. Debutto per Corrado Montalbano, ex verdeamaranto.
Spogliatoi.
Il tecnico Totò Brucculeri. “Perdere fa sempre male anche in Coppa Italia. Spiace perché i ragazzi non sono al massimo della condizione e lo sapevamo. Ci sono giocatori come Strumbo che per due settimane non si sono allenati, idem per Mincica e Biondo. Alma è fermo da 20 giorni, Montalbano ha una settimana di preparazione. Ovviamente dovevamo fare di più. Nel primo tempo abbiamo avuto almeno 4 palle gol non sfruttandole. Nella ripresa siamo vistosamente calati e loro hanno sfruttato bene l’azione con quel gol.
Montalbano al vetriolo. “Sono felice di essere qui. Ho poca preparazione ma lavorerò sodo per riprendermi. La Sancataldese? I giocatori sono miei amici. Nulla da dire sulla dirigenza e l’allenatore. Non ho nessun rapporto. Ognuno per la sua strada. Ci vedremo in campionato”.