Gela. Il nuovo rapporto “Sentieri”, come già capitato con i precedenti report, ha sollevato ancora una volta l’allarme sull’incidenza, che rimane alta, di gravi patologie tumorali. I numeri sono da analizzare con molta attenzione e tra i Sin italiani quello locale è ancora un fronte tra i più preoccupanti. In città dovrebbero esserci servizi a sostegno dei pazienti. Invece, il percorso è inverso: uffici e servizi vengono dislocati quasi esclusivamente a Caltanissetta. Accade pure per le visite della commissione Inps, che valuta la situazione dei pazienti oncologici e non solo. Lo scorso anno, per un breve periodo, le visite erano riprese direttamente in città, evitando spostamenti che per i malati non sono certo idonei. Tutto si è fermato e pure per la visita della commissione Inps bisogna raggiungere gli uffici nisseni. La questione arriva in consiglio comunale. Gli esponenti di “Una Buona Idea” Davide Sincero e Rosario Faraci hanno presentato un’interrogazione.
“E’ molto grave quello che sta accadendo a danno dei pazienti oncologici e di tutti quelli che hanno bisogno delle visite per le procedure Inps – dice Sincero – non solo non siamo stati in grado di mantenere la visite in città ma si costringono soggetti deboli a spostamenti che non sono semplici. Il servizio andava ampliato e invece è stato azzerato. Quello che viene riportato nel rapporto “Sentieri” dovrebbe fare da monito e non cadere nel silenzio”. All’amministrazione comunale i consiglieri civici chiedono di dare indicazioni precise su ciò che si intenderà fare per ripristinare le visite e di spiegare le ragioni che hanno portato a stoppare le attività.