Gela. Da una parte Eni con il progetto “Argo-Cassiopea” per il gas e con l’idrogeno, dall’altra la portualità da rilanciare attraverso l’Autorita’ della Sicilia occidentale. Si affida a questi due poli il sindaco Greco per rimarcare che la sua amministrazione si gioca molto nel tentativo di porre il territorio al centro della nuova era green e della logistica. “Gela sempre più centrale nel progetto di hub energetico del Mediterraneo grazie al sistema portuale integrato, ai campi del gas Argo e Cassiopea e, guardando al futuro, anche con la realizzazione del polo per la produzione dell’idrogeno green. In tal senso ci confortano le parole pronunciate dal presidente dell’Autorità di sistema portuale Pasqualino Monti e quelle dell’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi. La visione diventa realtà, la progettualità si trasforma in fatti concreti”, dice il sindaco. Greco si riferisce a recenti dichiarazioni rilasciate sia da Monti che da Descalzi. “Questo vuol dire che la strada tracciata dall’amministrazione comunale fin da quando ci siamo insediati era quella giusta. Gela è stata elevata a porto di rilevanza nazionale, i campi del gas Argo e Cassiopea verso il pieno sfruttamento. Tutto questo, però, richiede una logistica a terra imponente. Il Comune, l’Autorità Portuale ed Enimed, in questi mesi, hanno svolto un lavoro sinergico, prezioso”, aggiunge. “Argo-Cassiopea” inizia a prendere forma anche se il lavoro è ancora lungo e sulla portualità va sbloccato anzitutto il porto rifugio, fermo da anni.
“Ribadiamo piena fiducia – dice Greco – nel lavoro del presidente Monti, nella piena attuazione delle strategie discusse e programmate durante la sua visita in città. Abbiamo lavorato insieme per il rilancio di tutta l’area portuale, tracciando un programma di sviluppo comune. La disponibilità dei fondi, il lavoro di coordinamento svolto dai ministeri, il passaggio di competenze dei porti all’Autorità di sistema, sono tutti elementi che ci danno garanzie e le certezze affinché si proceda al rilancio pieno di quest’area portuale nell’ottica di un grande polo energentco del Mediterraneo. È il lavoro che stiamo portando avanti concretamente, con il massimo impegno, imprimendo un’accelerazione a tutti i progetti in campo. A partire dai giacimenti del gas naturale off shore Argo e Cassiopea e alla loro connessione a un sistema portuale integrato”. Lo sviluppo a mare e la filiera del gas e dell’idrogeno dovrebbero poi trovare una valvola di sfogo anche attraverso strumenti istituzionali che ancora oggi segnano il passo: dal Cis all’accordo di programma e fino alla Zes, c’è bisogno che su più livelli arrivino risposte pratiche.