Caso rifiuti, si stringe per adeguare l’impianto di compostaggio: 80 mila euro dopo un mese di “viaggi” a Lentini

 
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Gela. “Stiamo procedendo in base agli adempimenti indicati dai tecnici dell’Arpa, l’impianto di compostaggio, comunque, è in marcia”. La capacità è comunque limitata. Il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco conferma che l’impianto di contrada Brucazzi, riattivato ad inizio anno dopo un lungo periodo di stop, continua a marciare nonostante le richieste arrivate da Arpa e Regione. “Spero che per la fine del mese – continua – si concluderanno anche i lavori di realizzazione della copertura che va collocata nella zona dove viene stoccata la frazione organica che diventerà compost”. L’impianto, costato oltre quattro milioni di euro, non sembra rischiare lo stop anche se la capacità di trattamento rimane comunque limitata, non a caso vengono utilizzati siti esterni a quello locale. “Purtroppo, la capacità è comunque limitata e non può garantire l’intera copertura – spiega lo stesso Panebianco – da questo punto di vista, non potranno esserci particolari novità”.

Il conferimento dei rifiuti a Lentini. Intanto, dopo il superamento della fase più critica legata soprattutto alla chiusura della discarica Timpazzo imposta dalla Regione, arrivano i primi conti. Il Comune, per il solo mese di giugno durante il quale gli autocompattatori della Tekra hanno dovuto conferire nel sito privato di Lentini, ha impegnato una somma di poco superiore agli ottantamila euro. Fondi che andranno a coprire la fattura fatta recapitare dai responsabili dell’azienda campana che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Durante il periodo di chiusura della discarica Timpazzo, il sindaco Domenico Messinese, al culmine della tensione venutasi a creare anche con i tecnici della Regione, non escluse di poter chiedere un eventuale risarcimento proprio all’ente guidato dal presidente Rosario Crocetta.

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