Gela. Non ci sarà un aggravamento della misura. Il tribunale di sorveglianza di Caltanissetta non ha accolto la richiesta di revoca dei domiciliari, per sostituirli con una misura ancora più restrittiva, avanzata nei confronti del settantenne Salvatore Fidone. L’aggravamento era stato giustificato perché ritenuto responsabile di un furto.
Le difese, sostenute dai legali Maurizio Scicolone e Angelo Cafa’, hanno invece fatto rilevare che il furto contestato in realtà non è da collegare a Fidone. Non l’avrebbe potuto commettere anche per via delle sue difficoltà di movimento, rafforzate dall’età avanzata. Elementi che hanno convinto i giudici. Ad agire, secondo i difensori, sarebbe stato qualcuno assai più giovane.