Gela. La denuncia arrivò dalla consorte, che intanto aveva interrotto il loro rapporto. Lui è finito a processo, accusato di aver minacciato il suocero con un coltello. Una vicenda che è approdata a giudizio e dopo una lunga istruttoria dibattimentale, è stata emessa l’assoluzione. E’ caduta l’accusa di violenza privata. Il pm, nelle conclusioni, ha chiesto la condanna per l’uomo. La difesa, sostenuta dal legale Giovanna Cassarà, ha ricostruito i fatti, escludendo che siano emersi elementi chiari a carico dell’imputato. Secondo le contestazioni, avrebbe minacciato con un coltello il suocero, affinché convincesse la figlia a riprendere il rapporto sentimentale. La difesa ha sottolineato che il padre della donna non presentò alcuna denuncia e inoltre non ha mai confermato di essere stato affrontato con un coltello.
Peraltro, il rapporto tra i due è poi ripreso. Troppe incertezze nella ricostruzione, secondo il legale, non hanno consentito di arrivare ad una conclusione di colpevolezza. Il giudice ha accolto la linea, disponendo l’assoluzione.